La Dante di Madrid si unisce al cordoglio della Società Dante Alighieri per la scomparsa del linguista italiano, il Prof. Luca Serianni.
Il Presidente della Società Dante Alighieri, il Prof. Andrea Riccardi, dice: “Con la scomparsa di Serianni si chiude una delle pagine più illustri della storia lingua italiana”
mercoledì 19
maggio alle ore 18:00 si è riunita telematicamente la Giuria del Premio
Strega 2021 del Comitato di Madrid per esprimere il voto di preferenza dei
titoli finalisti del Premio Strega 2021.
Dal 2009 anche la Società Dante Alighieri
esprime uno dei voti collettivi che contribuiscono all’elezione della cinquina
e del vincitore. Al fine di far conoscere anche all’estero la letteratura
italiana contemporanea, il voto viene affidato a lettori selezionati anche tra
i comitati esteri. A partire dall’edizione 2020 i circoli di lettura sono
costituiti presso i Presidi letterari, la nuova rete della Dante che raccoglie
i comitati particolarmente attivi nella promozione del libro.
Questo è il
quarto anno consecutivo che il Comitato di Madrid partecipa come comitato
estero per il Premio Strega poiché nel 2020 è diventato uno dei Presidi Letterari
della Dante nel mondo
La riunione
è stata presieduta da Donatella Danzi, Presidente del Comitato di Madrid
della Società Dante Alighieri, con la straordinaria partecipazione di Sua
Eccellenza Dott. Riccardo Guariglia, Ambasciatore d’Italia a Madrid, il
quale ha espresso il suo saluto e ha
sottolineato come, grazie alla letteratura, l’italiano sia diventato una
tra le lingue più studiate e apprezzate al mondo. Inoltre, l’Ambasciatore ha poi
aggiunto come la lingua e la cultura italiana godano di un grande livello di
recettività in Spagna, un fatto dimostrato dal crescente numero di studenti di
lingua italiana nel territorio spagnolo.
Come nelle
precedenti edizioni la giuria è stata composta da esperti in letteratura e
lingua italiana, giornalisti e scrittori.
Segretario Iñigo Moré. I membri della giuria di quest’anno sono stati: Juan Carlos Aparicio Vega, Salvatore Bartolotta, Chiara Cappuccio (e Marco Pioli), Marco Carmello, Sergio Colella, Aurora Conde Muñoz, Giuseppina Danzi, Rachele Facchi, Vicente González Martín, Belén Hernández González, Alberto Luchini, Mirella Marotta, Carla Pispisa, Marco Trombetta, Mercedes Vela Cossio. Assistente Claudia Pirone.
Ha assistito
alla riunione anche il giornalista italiano Mauro Bafile, Direttore di
“La voce d’Italia”, il quotidiano degli italiani in Venezuela fondato nel 1950
da Gaetano Bafile.
I libri in
gara per questa LXXV edizione del Premio Strega sono: Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli); Edith
Bruck, Il pane perduto (La nave di
Teseo); Maria Grazia Calandrone, Splendi
come vita (Ponte alle Grazie); Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani); Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza (Mondadori); Donatella
Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi);
Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle
Grazie); Giulio Mozzi, Le ripetizioni (Marsilio);
Daniele Petruccioli, La casa delle madri
(TerraRossa); Emanuele Trevi, Due vite
(Neri Pozza); Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd);
Roberto Venturini, L’anno che a Roma fu
due volte Natale (SEM).
Ogni giurato
ha avuto modo di esprimere il proprio voto e di spiegarne le motivazioni.
Una prima
osservazione fatta dai giurati è che quest’anno predominano i temi della famiglia,
del rapporto tra madre, figlie e sorelle (partendo da Splendi come vita
di Maria Grazia Calandrone, che narra il difficile rapporto tra una donna e la
sua madre adottiva, passando per Cara Pace di Lisa Ginzburg, che tratta
della storia di due sorella con lo sfondo della loro casa natale a Roma) della
memoria e del ricordo, ne sono un esempio Il pane perduto di Edith
Burk e Due vite di Emanuele Trevi e che la casa è un elemento
ricorrente in moltissime opere in gara, tra cui Il libro delle case di
Andre Tajani, La casa delle madri di Daniele Petruccioli.
Quasi tutta
la narrazione si concentra su aspetti intimi della vita, analizzando lo spazio
interiore dei personaggi, alternando momenti di azione a momenti di
introspezione, sono libri ricchi di citazioni e riferimenti alla cultura pop ma
anche alla letteratura classica.
Il libro che
ha conquistando il primo posto per la Giuria del Comitato di Madrid è stato Il
libro delle case di Andrea Tajani definito da alcuni giurati come “un
romanzo sorprendente, in cui l’autore utilizza uno stile poetico per produrre
un romanzo biografico, dove la storia e i personaggi vengono raccontati
attraverso le case che hanno abitato” un libro dove “l’Io si fa esterno” e
diventa un personaggio raccontato da un narratore esterno, onnisciente. Esso
rappresenta “i pezzi della nostra vita e gli avvenimenti della storia ne fanno
parte, per questo appaiono anche le case di Pasolini (Il Poeta) e di Moro (Il
Prigioniero)” la storia narra “delle case abitate da Io, il generico
protagonista, che non ha un nome, come non lo ha nessun personaggio,
identificati tutti come La Madre, Il Nonno, Il Poeta etc…”
Al secondo
posto troviamo Il pane perduto di Edith Burk,
“un genere che non finisce mai,
è un piacere leggere questi libri che arrivano sempre al lettore con una forza
esplosiva”. Si tratta di un libro autobiografico che inizia quasi in “modo
fiabesco” con una “bambina bionda che corre scalza per il paese, Sei case”.
Votarlo è stato quasi un “dovere kantiano” ha sottolineato uno dei giurati
“perché è importante continuare a premiare questi libri di storia collettiva”.
È stato fatto notare inoltre che è encomiabile il fatto che questo libro sia
stato scritto ad un’età avanzata, che l’autrice abbia avuto ancora una volta il
coraggio e la forza per raccontare la sua storia.
Segue il fil
rouge della memoria anche il terzo classificato Due vite “un toccante ricordo di due carissimi amici che
Trevi ha sentito la necessità di scrivere in primis per sé stesso, per
imprimere nella memoria la presenza di queste due persone molto importanti per
lui”, il libro racconta “una bellissima descrizione dell’amicizia, espressa con
una prosa molto bella da leggere, facile e profonda allo stesso tempo”,
“Quest’Opera parla di due vite ma non perché due dei protagonisti sono morti ma
perché sono due le vite che ci toccano, la prima quella che viviamo, la seconda
quella che vene ricordata dagli altri dopo la nostra morte”, i giurati hanno molto apprezzato
anche i numerosi riferimenti all’arte e alla letteratura, tanto che uno di loro
ha affermato: “La genialità del libro è che non sai se stai leggendo un testo
di narrativa o un saggio letterario, che permette di conoscere molti artisti”
Questo voto
rappresenta le preferenze del Comitato di Madrid, che sono state trasmesse alla
Sede Centrale della Società Dante Alighieri e contribuiranno alla prima
votazione per selezionare la cinquina finalista.
Il libro più
votato dalla Società Dante Alighieri riceverà un riconoscimento a Roma e sarà
ospite dei Comitati coinvolti.
in occasione della XIX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO dal titolo “L’Italiano sul Palcoscenico” il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieripresenterà un evento dal titolo: IMPARARE L’ITALIANO SULLA SCENA.
L’iniziativa si articola durante l’arco della giornata in una serie di incontri incentrati sull’insegnamento e la diffusione dell’italiano attraverso il teatro e l’opera, con una particolare riferimento alla conoscenza degli strumenti della “glottodidattica teatrale” e della “glottodidattica teatrale-musicale” come veicoli privilegiati per la diffusione e la didattica della lingua e della cultura italiana nel mondo.
La XIX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO vedrà dal 21 al 27 ottobre la realizzazione di migliaia di eventi sulla tematica proposta curati dalla rete diplomatico-consolare, dagli Istituti Italiani di Cultura e dai Comitati della Dante Alighieri.
Le iniziative saranno dedicate all’opera e al teatro, alla canzone popolare e alla drammaturgia, alla letteratura e al melodramma e allo studio e alla diffusione della lingua italiana nel mondo. Gli eventi sono promossi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri, il MIUR, il MiBACT, la RAI, l’Ambasciata della Confederazione Elvetica e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.
Vi presentiamo le iniziative del Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri:
Programma del Comitato di Madrid
Espacio Ronda – Ronda de Segovia 50, 28005 Madrid
10:30 Ricezione dei partecipanti
10.45 Saluti iniziali della Presidente del Comitato di Madrid
10:50 Presentazione del video realizzato dal soprano Marta Casas Vázquez per la prima edizione del Concorso Settimana della Lingua Italiana nel mondo rivolta ai Soci e agli studenti dei Comitati Esteri della Società Dante Alighieri, in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano
11:00 – 12:00 La microlingua dell’italiano operistico. La Prof.ssa Concepción Turina Gómeze la Prof.ssa Donatella Danzi realizzeranno un percorso attraverso alcuni esempi della lingua dell’opera per spiegare le caratteristiche di questa microlingua e le sue possibilità per la diffusione e didattica della lingua italiana all’estero
12:00 – 12:15 I suoni dell’italiano sul palcoscenico. Valeria Patota, Drammaturga – Finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”2019 con l’opera teatrale Minotauropatia
12:15 – 12:45 Pausa
12:45 – 13:00 Il laboratorio di glottodidattica teatrale “Parla Italiano Facendo Teatro” presenterà una scena tratta dal testo teatrale Mela di Dacia Maraini. La scena sarà interpretata da Eva García e Monica García
13:00 – 13:45 Presentazione del libro Glottodidattica Teatral II a cura della Prof.ssa Donatella Danzi e della Prof.ssa Giuseppina Danzi. Saranno presenti il Prof. Gabino Boquete Martín, il Prof. Juan Manuel Medina Orellana eil Prof. Fernando Bercebal, Direttore della casa editrice Ñaque
13:45 – 14:30 Racconto a due voci di esperienze MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) di diffusione dell’italiano attraverso il teatro raccolte nel libro L’idioma di quel dolce di Calliope labbroa cura di Sergio Colella, Dario Generali e Fabio Minazzi
14:40 Saluti e brindisi finale
Le iniziative si realizzeranno all’interno di un percoso interattivo che vedrà la presentazione della mostra intitolata “Parla Italiano Facendo Teatro 15 anni di storia” guidato dagli stessi allievi-protagonisti
Nella mostra saranno esposti i manifesti degli spettacoli realizzati da “Parla Italiano Facendo Teatro” realizzati dalla illustratrice e disegnatrice grafica Donatella Madrigal Danzi e le foto delle diverse attività svolte dal laboratorio di glottodidattica teatrale.
Sarà dedicata una sala alla proiezione continuata di tutti gli spettacoli e di tutte le attività svolte durante gli ultimi 15 anni dal laboratorio di glottodidattica teatrale “Parla Italiano Facendo Teatro” dedicando uno spazio privilegiato al Convegno Internazionale di Glottodidattica Teatrale e al Festival Internazionale di Teatro in Lingua Straniera di Madrid.
Durante l’evento saranno presentati i video proiettati durante l’83° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri di Buenos Aires si è concluso con successo, grazie anche alla partecipazione di oltre 800 delegati provenienti da tutto il mondo e al prezioso contributo di istituzioni e professionisti del settore che hanno testimoniato la vitalità della nostra Società e la crescente domanda di lingua e cultura italiane nel mondo.
Rai News ha dedicato un interessante servizio al Primo incontro MeDa.
In un momento storico in cui risulta sempre più evidente incoraggiare il dialogo e la conoscenza interculturale, la Società Dante Alighieri ha deciso di instituire MeDA, una rete di comitati DA che si affacciano sul Mediterraneo. Durante l’incontro, svoltosi a Tangeri dal 5 al 7 di maggio 2019, si è ragionato sulle effettive potenzialità di scambio della lingua e della cultura italiana in una fase di crescita di interessi verso il nostro Paese.
Il servizio è stato realizzato da Zouhir Louassini, giornalista e scrittore. Dottore di ricerca in Studi Semitici (Università di Granada, Spagna). Lavora a Rai News dal 2001. Visiting professor in varie università italiane e straniere. Ha collaborato con diversi quotidiani arabi, tra cui al-Hayat, Lakome e al-Alam. Ha pubblicato vari articoli sul mondo arabo in giornali e riviste spagnole (El Pais, Ideas-Afkar). Ha pubblicato Qatl al-Arabi (Uccidere l’arabo) e Fi Ahdhan Condoleezza wa bidun khassaer fi al Arwah (“En brazos de Condoleezza pero sin bajas”), entrambi scritti in arabo e tradotti in spagnolo. Attualmente collabora con L’osservatore Romano e con Radio Medi1 (Marocco).
Donatella Danzi, la Presidente del nostro Comitato, insieme ad altri rappresentanti MeDa, è stata intervistata da Zouhir Louassini, ed ha avuto modo di raccontare le molteplici attività realizzate dal Comitato, soffermandosi soprattutto sul progetto di Glottodidattica Teatrale, l’insegnamento e l’apprendimento della lingua italiana attraverso il teatro, la linea di ricerca costante che caratterizza il Comitato e che ha portato alla creazione del Congresso Internazionale di Glottodidattica Teatrale in Spagna e al Festival Internazionale di Teatro in Lingua Straniera di Madrid, fondati da Donatella Danzi, e giunti ormai alla quarta edizione.
Nel servizio avrete la possibilità di vedere alcune immagini che appartengono alle varie edizioni del Festival.
Il Comitato di Madrid, ringrazia Zouhir Louassini per l’interessante reportage.
Con il romanzo Il rumore del mondo (Mondadori) Benedetta Cibrario è l’autrice più votata dai comitati della Dante per l’edizione 2019 de La Dante al Premio Strega, la decima dell’iniziativa.
Il voto è stato espresso da 100 lettori-soci attivi presso i circoli di lettura dei comitati di Amman, Buenos Aires, Lussemburgo, Madrid, Benevento e Roma, già presenti nella scorsa edizione, e di Tripoli in Libano e Zagabria, aggiuntisi quest’anno alla cerchia dei giurati. Al secondo e al terzo posto si sono classificati Antonio Scurati (M. Il figlio del secolo, Bompiani) e Paola Cereda (Quella metà di noi, Perrone).
L’edizione di quest’anno ha visto l’espressione di un voto disomogeneo e lo spoglio è stato combattuto per la distribuzione delle preferenze all’interno di ogni circolo di lettori.
I tre libri, oltre a ricevere un voto valido per la designazione dei cinque finalisti, saranno protagonisti delle presentazioni che la Sede Centrale promuoverà nel corso dell’anno presso i comitati esteri che hanno preso parte alla giuria.