A partire da gennaio 2017 si è creato un Gruppo di Lettura di testi di autori italiani contemporanei al quale hanno partecipato vari amici della Dante.
Considerato l’interesse conseguito si è deciso di proporre per il prossimo periodo, a partire da settembre 2017, un ciclo di incontri – uno al mese circa, ognuno indipendente dall’altro- , tutti legati dall’ unico filo della attualità delle tematiche e della lingua.
A tale fine si propongono le seguenti tematiche:
1. Il ”giallo“ italiano ovvero la scrittura poliziesca italiana;
2. Tre donne parlano di Napoli e dintorni;
3. La rappresentazione dell’ ”altrove”.
Ogni tematica verrà illustrata dalle operedegli autori qui proposti.
Il ”giallo“ italiano ovvero la scrittura poliziesca italiana
Carlo Lucarelli: L’ ispettore Coliandro Marcello Fois: Nel tempo di mezzo/o/ Sempre caro Massimo Carloni: Il caso Lampis
Tre donne parlano di Napoli e dintorni
Elsa Morante: L’isola di Arturo Anna Maria Ortese: Il mare non bagna Napoli Fabrizia Ramondino: Arcangelo e altri racconti
La rappresentazione dell’«altrove» nel romanzo italiano del Novecento
Dino Buzzati: Il deserto dei tartari Goffredo Parise: Il padrone Italo Calvino: Le città invisibili Carmelo Samonà: Fratelli
La “Noche de los Teatros de la Comunidad de Madrid” si è celebrata sabato 25 marzo 2017 a Madrid.
L’iniziativa, imperniata sulle donne e il loro ruolo guida nel mondo dello spettacolo, ha visto la partecipazione di Donatella Danzi che ha dato vita allo spettacolo “Grito al cielo con todo mi corazón” di Ximena Escalante con la regia di Rafael Gordon, candidato ai premi Goya 2017 per il suo film “Todo mujer”.
Donatella Danzi, Presidente del Comitato di Madrid, da anni lotta per il riconoscimento del ruolo della donna nelle arti performative e delle donne che portano avanti con coraggio e dedizione l’arte declinata al femminile in ogni campo.
Le opere proposte nella Notte dei Teatri di Madrid hanno affrontato temi quali le relazioni umane, l’apprendimento e l’emancipazione visto da un punto di vista femminile, in chiave di dramma e commedia, per riflettere sulla donna che come attrice, regista, drammaturga e personaggio dei testi più importanti della storia.
La manifestazione è iniziata alle ore 18.00, quando la Real Casa de Correos ha ospitato il discorso di apertura, scritto dalla drammaturga Lola Blasco e letto dall’attrice Susi Sánchez. Poi, fino a notte fonda, per le strade e in 50 teatri della città, sono stati messi in scena oltre 100 spettacoli di danza, teatro e musica e oltre centomila persone si sono riversate per le strade della città per assistere all’iniziativa.
Alcune parole del discorso di apertura della artista spagnola Lola Blasco:
“Stiamo immaginando nuove storie con nuovi ruoli femminili, stiamo lavorando affinché la narrativa diventi realtà, per rifare il mondo e riparare… gli anni e anni di silenzio. Ma essere qui oggi per dare voce alle donne del teatro può essere inteso come una vittoria. E le vittorie si devono celebrare. Oggi celebriamo questo giorno La notte dei teatri.
Applaudiamo a tutte quelle che oggi danno voce a queste celebrazioni. Donne coraggiose. Tante altre…Ricordiamo anche coloro che furono messe in silenzio, che non silenziose, per riparare le offese, per riparare …E speriamo che un nuovo sole risplenda per coloro che sono a venire.Stiamo lavorando in modo che possano riempire il palco con le loro voci.
Il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri ha reso omaggio ad Anna Magnani martedì 7 marzo, anniversario della nascita della grande attrice.
Per ricordare la meravigliosa interprete di film come Roma città aperta, Bellissima e Mamma Roma, il Comitato di Madrid ha collaborato con la attrice Arantxa de Juan che, nella capitale spagnola, sta portando in scena Magnani aperta, spettacolo scritto, interpretato e con la regia della attrice spagnola.
Uno spettacolo che consigliamo a tutti di vedere e che rivive le ultime ore di Anna Magnani nel suo appartamento romano.
Auguri Anna, non ti dimentichiamo!
“Magnani aperta” es un canto a la vida, al amor, al coraje de una mujer que tuvo que luchar con uñas y dientes para mantenerse a flote, siempre en contacto con lo que le dictaba el corazón.
En “MAGNANI APERTA” contamos la última hora de Anna Magnani en su casa antes de irse al hospital, donde murió a los pocos días.
Acompañada por una enfermera encargada de cuidar de ella, esta mujer repasa su intensa vida, reflexiona sobre sus experiencias y reivindica lo que siempre defendió y le creó tantos adeptos y enemigos: decir siempre la verdad.
Ella asume este momento como asumió su trágica vida, con la vitalidad de una superviviente.
Hemos elegido un escenario natural, una casa, para defender lo que caracterizó a Anna Magnani: la autenticidad y el romper los cánones establecidos. El público tendrá la sensación de estar mirando por un agujero lo que pasa allí y vivirá una experiencia casi cinematográfica, llena de tragedia, poesía y humor.
La obra, toda una experiencia teatral y cinematográfica, se representa todos los jueves (20:30) y viernes (21:30) en la “Casa Aperta”, calle Desengaño 22, 4º A. Toda la información sobre reserva de entradas enmagnaniaperta.com/reservas/
Il 25 novembre a Madrid, nella sede della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia, durante la Prima Settimana della Cucina Italiana nel mondo, si è tenuto l’evento Nutrirsi di Basilicata, in cui il connubio tra le due culture spagnola e italiana si è fatto ancora più solido. Infatti, il filo rosso che le lega si è acceso portando in scena la protagonista assoluta della giornata: la cucina della Basilicata. Dopo i saluti iniziali tenuti dal Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata italiana a Madrid Simone Turchetta, Donatella Danzi (Presidente del Comitato di Madrid Dante Alighieri) e Cristiano Re (FEEM-Fondazione Eni Enrico Mattei) hanno preso la parola per sottolineare quanto la cucina italiana sia strettamente legata alla sua cultura. Dopodiché i relatori Angelo Bencivenga e Delio Colangelo hanno incantato il pubblico con le loro ricerche: il primo con l’importanza dell’enogastronomia per la regione Basilicata, il secondo con il cine turismo in Basilicata, regione scelta da sempre più registi per i suoi paesaggi intatti e per la sua genuinità.
La degustazione dei prodotti tipici lucani ha entusiasmato tutti ed io e la mia collega Ivana Tito (entrambe lucane) siamo state travolte da tantissime domande sui prodotti, dove acquistarli, come cucinarli e poi ancora come arrivare in Basilicata e cosa visitare. Le note calde e decise del vino e i prodotti scelti con cura hanno deliziato gli ospiti che provenivano da vari settori ma il tratto che accomunava tutti era il loro puro interesse e la loro curiosità. Salumi, formaggi, peperoni, cipolline, fagioli, e molto altro arrivati a Madrid direttamente dalla Basilicata come testimonianza di qualità, tradizione e cultura. Le bocche dei commensali erano desiderose di assaggiare tutti i prodotti lucani e le loro orecchie desiderose di sapere di più circa questa regione di cui mai avevano sentito parlare prima, ma che grazie questi prodotti tipici stava legittimamente pretendendo la fama e il merito che le spettava. L’ambiente che si era creato era molto interessante e vivo e gli ospiti hanno apprezzato l’eleganza della location e l’organizzazione dell’evento.
Dopo la degustazione è stato proiettato un video della Società Dante Alighieri intitolato Mulieres (Purgatorio Canto VIII). I versi del padre della lingua italiana erano accompagnate dalle bellissime immagini di Matera, città che sarà capitale europea della cultura nel 2019, che ricorda vagamente il Purgatorio per sua particolare conformazione collinare. Il video mostrava le donne della città mentre vestivano e preparavano la Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, per la festa patronale. Un rito importante e solenne.
Dopo la proiezione del video si è svolto i terzo momento fondamentale dell’evento in cui la cultura culinaria e la lingua italiana si sono fuse insieme. Gli ospiti hanno partecipato con entusiasmo e attenzione alla elaborazione di piatti tipici lucani cucinati dallo chef Manfredi Bosco. Inoltre, la professoressa Donatella Danzi si è occupata di tenere una lezione di italiano per il pubblico spagnolo. Il pomeriggio è risultato in questo modo dinamico, divertente e allo stesso tempo istruttivo.
A conclusione della giornata gli invitati si sono fermati ancora per esprimere la loro gratitudine e per dirci che sarebbero presto andati in Basilicata. “Una giornata triste e uggiosa è diventata qui nel consolato una giornata calorosa e interessante” dicevano gli ospiti.
A dimostrazione della riuscita dell’evento mi piacerebbe far notare che se gli ospiti all’inizio ascoltavano con curiosità il nome di questa regione, che ha come aggettivo una parola assai diversa dal sostantivo e molto latineggiante, alla fine si sentivano proprio loro già lucani e come a casa.
Giovanna Tripaldi
Inoltre vogliamo ricordare che l’evento “NUTRIRSI DI BASILICATA: tra sapori, cultura e tradizioni di un territorio tutto da scoprire” è stato organizzato dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Madrid in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei e la Regione Basilicata conl’obiettivo di promuovere la cultura italiana attraverso la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche localinel caso specifico quelle delle tradizione culinaria lucana.
La Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è inserita nell’ambito delle iniziative promosse dal Protocollo d’Intesaper la promozione dell’Alta Cucina Italiana sottoscritto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), che ha l’obiettivovalorizzare la ricchezza della tradizione enogastronomica nazionale nelle sue molteplici varietà regionali e culturali.
La manifestazione “NUTRIRSI DI BASILICATA: tra sapori, cultura e tradizioni di un territorio tutto da scoprire”, della durata di un giorno, si è proposta quindi di valorizzare il territorio e la cultura lucana attraverso la promozione le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche tipiche. I prodotti tipici locali e la cultura della cucina, essendo indissolubilmente legati al contesto antropologico, economico, sociale e culturali in cui si determinano, sono veicoli di conoscenza e di condivisione dell’identità e della tradizione di un Paese.
Nell’evento sono state coinvolte coinvolte le istituzioni e gli operatoridel settore culturale, turistico ed enogastronomico italiani e spagnoli al fine di stimolare la creazione di relazioni strategiche per valorizzare le peculiarità regionali e il Made in Italy a livello internazionale.
Il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri ringrazia tutti i partecipanti all’evento!
E inoltre, vorremmo rivolgere un ringraziamento speciale alla Camera di Commercio e Industria per la Spagna CCIS per la realizzazione di questo bellissimo video decicato all’evento e, in particolare, al Segretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, per la collaborazione alla realizzazione dell’evento.
Condividiamo alcune immagini della giornata
Il Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata italiana a Madrid, Simone Turchetta, ha inaugurato l’evento Nutrirsi di Basilicata celebrato presso il Consolato d’Italia a Madrid.
Il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri ha organizzato l’evento Nutrirsi di Basilicata in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei e la Regione Basilicata.
Donatella Danzi (Presidente del Comitato di Madrid Dante Alighieri) e Cristiano Re (FEEM-Fondazione Eni Enrico Mattei) organizzatori del’evento.
Nutrirsi di Basilicata. Donatella Danzi con le Giovanna Tripaldi e Ivana Tito i relatori Angelo Bencivenga e Delio Colangelo.
Donatella Danzi, Presidente del Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri. Foto di David Angulo
Per concludere, il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri vi invita a visionare il video realizzato dalla Società Dante Alighieri intitolato Mulieres (Purgatorio Canto VIII) che è stato proietattato nelle sale del Consolato d’Italia a Madrid durante l’evento. I versi del padre della lingua italiana accompagnati dalle bellissime immagini di Matera.
Il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri e il Dipartimento di Filologia Italiana della Università Complutense di Madrid hanno organizzano due giornate dedicate completamente al drammaturgo italiano Paolo Puppa, figura emblematica del teatro contemporaneo italiano e referente per le nuove generazioni di autori teatrali.
Le due giornate, coordinate da Donatella Danzi (Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri, Parla Italiano Facendo Teatro) ed Elisa Martínez Garrido (Dipartimento di Italiano della Università Complutense di Madrid), si sono articolate in tre momenti fondamentali:
conferenza dal titolo Il teatro postpirandelliano in Italia, (14 novembre, Salón de Actos della UCM, Edificio E del Dipartimento di Filogía Italiana ore 11:30),
laboratorio discrittura (14 novembre, Salón de Actos della UCM, Edificio D. del Dipartimento di Filología Italiana dalle 15:30 alle 19:00)
e spettacolo teatrale La famiglia che uccide. Due monologhi di e con Paolo Puppa(15 novembre, Sala El Umbral de Primavera, ore 20:30, ingresso gratuito previa prenotazione a info@ladantemadrid.com).
La performance di Paolo Puppa, La famiglia che uccide, tratta da Cronache venete, edito da Titivillus, presenta casi clinici che rimandano a miti antichi, calati nel Nord Est italiano (ma agevolmente spostabile in altri territori, anche extra italiani) di oggi, tra disagio, disperazione e paura di vivere. Personaggi appartenenti a mondi classici lontani, tra la tragedia greca e la Bibbia, sbucano fuori in una veste laicizzata e molto prosaica, come la trevigiana Fedra o la Salomè ricca ed annoiata a Pordenone. E ancora Menippo sognatore di voli olimpici per eccesso di psicofarmaci a Montebelluna, Caco killer di Asiago, Filemone vedovo sconsolato al cimitero di Cortina, Tersite pettegolo e folle a Piazzale Roma. Tutti incalzati da pulsioni assassine dentro la famiglia (in un volume precedente l’autore conferiva a simili drammaturgie il titolo significativo di Famiglie di notte), da lutti immedicabili, o da lividi rancori contro congiunti con cui dividere male l’aria di casa. La performance madrilena prevede due monologhi, ovvero Abramo a Padova e Saturno a Mestre. In entrambi, lo sproloquio di un padre ossessionato da impulsi omicidi verso la propria creatura, realizzati nel sogno, il primo caso, e nella realtà, il secondo. L’intervento drammaturgico e teatrale si inscrive quale omaggio devoto alla grande tradizione del grottesco spagnolo, tra Javier Tomeo e José Sanchis Sinisterra.
Paolo Puppa è ordinario di storia del teatro e dello spettacolo all’Università di Venezia. Alle spalle volumi su Pirandello, Fo, Rosso di San Secondo, Ibsen, D’Annunzio, Goldoni, Storie della regia e della drammaturgia, monografie su attori come Baseggio, su registi come Brook e sul monologo. Ha diretto per la Cambridge nel 2006 come coeditor, The History of the Italian Theatre, e Encyclopedia of the Italian Literature, Routdlege 2007. Nel 2013, Differences on stage, per la Cambridge Scholars 2013, è premiato col George Freedley Memorial Award. Nel 2014, La Serenissima in scena: Da Goldoni a Paolini (ETS). Come commediografo, ha all’attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all’estero, tra cui La collina di Euridice (premio Pirandello ’96) e Zio mio (premio Bignami-Riccione ’99). Si ricordano, in particolare Famiglie di notte, Venire, a Venezia, Cronache venete e Le commedie del professore. Sempre nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’ Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso recitato. Nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con Tim e Tom. Nel 2015, il romanzo Ca’ Foscari dei dolori (Titivillus).
Vi mostriamo alcune foto delo spettacolo La famiglia che uccide. Due monologhi di e con Paolo Puppa, un momento unico per gli amanti della cultura italiana a Madrid.
Paolo Puppa a Madrid prima dello spettacolo La famiglia che uccide.
Paolo Puppa e Donatella Danzi prima dello spettacolo La famiglia che uccide. Madrid 15 novembre 2016
Paolo Puppa durante lo spettacolo La famiglia che uccide. Madrid, 15 novembre 2016
Paolo Puppa a Madrid! Novembre 2016
Grazie Paolo!
Lo spettacolo La famiglia che uccide è organizzato in collaborazione con il progetto didattico