Rai News dedica un servizio a MeDa, la Dante Mediterraneo

Rai News ha dedicato un interessante servizio al Primo incontro MeDa. 

In un momento storico in cui risulta sempre più evidente incoraggiare il dialogo e la conoscenza interculturale, la Società Dante Alighieri ha deciso di instituire MeDA, una rete di comitati DA che si affacciano sul Mediterraneo. Durante l’incontro, svoltosi a Tangeri dal 5 al 7 di maggio 2019, si è ragionato sulle effettive potenzialità di scambio della lingua e della cultura italiana in una fase di crescita di interessi verso il nostro Paese.

Il servizio è stato realizzato da Zouhir Louassini, giornalista e scrittore. Dottore di ricerca in Studi Semitici (Università di Granada, Spagna). Lavora a Rai News dal 2001. Visiting professor in varie università italiane e straniere. Ha collaborato con diversi quotidiani arabi, tra cui al-HayatLakome e al-Alam. Ha pubblicato vari articoli sul mondo arabo in giornali e riviste spagnole (El PaisIdeas-Afkar). Ha pubblicato Qatl al-Arabi (Uccidere l’arabo) e Fi Ahdhan Condoleezza wa bidun khassaer fi al Arwah (“En brazos de Condoleezza pero sin bajas”), entrambi scritti in arabo e tradotti in spagnolo. Attualmente collabora con L’osservatore Romano e con Radio Medi1 (Marocco).

Donatella Danzi, la Presidente del nostro Comitato, insieme ad altri rappresentanti MeDa, è stata intervistata da Zouhir Louassini, ed ha avuto modo di raccontare le molteplici attività realizzate dal Comitato, soffermandosi soprattutto sul progetto di Glottodidattica Teatrale, l’insegnamento e l’apprendimento della lingua italiana attraverso il teatro, la linea di ricerca costante che caratterizza il Comitato e che ha portato alla creazione del Congresso Internazionale di Glottodidattica Teatrale in Spagna e al Festival Internazionale di Teatro in Lingua Straniera di Madrid, fondati da Donatella Danzi, e giunti ormai alla quarta edizione.

Nel servizio avrete la possibilità di vedere alcune immagini che appartengono alle varie edizioni del Festival.

Il Comitato di Madrid, ringrazia Zouhir Louassini per l’interessante reportage.

In questo link potete vedere la notizia:

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Dante-mediterraneo-4e927cad-4817-4733-8ae5-23f97bb9be1c.html

 

LA DANTE AL PREMIO STREGA: IL VOTO VA A BENEDETTA CIBRAIO

Con il romanzo Il rumore del mondo (Mondadori) Benedetta Cibrario è l’autrice più votata dai comitati della Dante per l’edizione 2019 de La Dante al Premio Strega, la decima dell’iniziativa.
Il voto è stato espresso da 100 lettori-soci attivi presso i circoli di lettura dei comitati di Amman, Buenos Aires, Lussemburgo, Madrid, Benevento e Roma, già presenti nella scorsa edizione, e di Tripoli in Libano e Zagabria, aggiuntisi quest’anno alla cerchia dei giurati. Al secondo e al terzo posto si sono classificati Antonio Scurati (M. Il figlio del secolo, Bompiani) e Paola Cereda (Quella metà di noi, Perrone).

L’edizione di quest’anno ha visto l’espressione di un voto disomogeneo e lo spoglio è stato combattuto per la distribuzione delle preferenze all’interno di ogni circolo di lettori.

I tre libri, oltre a ricevere un voto valido per la designazione dei cinque finalisti, saranno protagonisti delle presentazioni che la Sede Centrale promuoverà nel corso dell’anno presso i comitati esteri che hanno preso parte alla giuria.

(dalla Sede Centrale) https://ladante.it/in-primo-piano/2849-la-dante-al-premio-strega-2019-il-voto-va-a-benedetta-cibrario.html

LA GIURIA DEL COMITATO DI MADRID VOTA IL PREMIO STREGA 2019

 

Giovedì 6 giugno si è riunita la giuria del Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri per scegliere i finalisti al Premio Strega 2019.

La giuria è stata composta da: Chiara Cappuccio, Donatella Danzi, Rachele Facchi, Vicente González Martín, Mirella Marotta, Alberto Ojeda, Aldo Olcese, Marco Nicassio, Ángel Villarino. Non presenti alla riunione Salvatore Bartolotta e Marco Trombetta che hanno comunicato il loro voto al Segretario della giuria Iñigo Moré.

La riunione è stata presieduta da Donatella Danzi, Presidente del Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri, e si è svolta nel Palacio de Altamira, sede dell’Istituto Europeo di Design di Madrid, con l’appoggio della Direttrice Giuseppina Lara e la presenza di Simona Bonamici, Elisabetta Murgia e Claret Pontier e di Martina Barca e Roberto More Danzi del Comitato di Madrid SDA.

Ha assistito alla riunione anche il giornalista italiano Mauro Bafile, Direttore di “La voce d’Italia”, il quotidiano degli italiani in Venezuela fondato nel 1950 da Gaetano Bafile.

I 12 libri in lizza per  la LXXIII edizione del Premio Strega sono : Nero ananas (Voland) di Valerio Aiolli, Quella metà di noi (Perrone) di Paola Cereda, Il rumore del mondo (Mondadori) di Benedetta Cibrario, Di chi è questo cuore (La nave di Teseo) di Mauro Covacich, La straniera (La nave di Teseo) di Claudia Durastanti, Il risolutore (Rizzoli) di Pier Paolo Giannubilo, L’età straniera (Marsilio) di Marina Mander,  Lux (Neri Pozza) di Eleonora Marangoni, Città irreale (Ponte delle Grazie) di Cristina Marconi, Fedeltà (Einaudi) di Marco Missiroli,  Il figlio del secolo (Bompiani) di Antonio Scurati, Addio fantasmi (Einaudi) di Nadia Terranova.

Ogni giurato ha avuto l’occasione di esprimere il proprio punto di vista e di motivare la propria scelta.

Una prima osservazione è stata la comune presenza di Londra e della Gran Bretagna come ambientazione dei romanzi o provenienza degli autori stessi: il tema della Brexit, chiaramente, ha permeato anche le vite o la scrittura di molti degli autori in gara.

Durante la discussione c’è stato un lungo dibattito che ha contrapposto da un lato Lux della Marangoni e dall’altro Nero Ananas di Aliolli: la luce contro l’oscurità, figure semplici ma evocative di paesaggi di quiete contrapposte a scene di buio che attraversano gli oscuri meandri del potere. Alcuni giurati si sono così interrogati sul valore morale del loro voto e sulle necessità del nostro paese in tempi così incerti, sostenendo un bisogno di riportare luce all’Italia e dello scetticismo nel rivangare ancora ferite aperte della storia passata, come ad esempio, il fascismo e gli anni di piombo, temi trattati rispettivamente da Il figlio del secolo e Nero Ananas.

Nonostante ciò, la potenza evocativa della scrittura di Valerio Aliolli gli ha permesso a pieno titolo il primo posto, seguito a ruota da Lux di Eleonora Marangoni e da Il figlio del secolo di Antonio Scurati.

Questo voto costituisce le preferenze collettive del Comitato di Madrid che sono state  trasmesse alla Sede Centrale della Società Dante Alighieri e  che contribuiranno alla prima votazione per selezionare la cinquina dei finalisti al Premio Strega 2019. Dal 2009 la Società Dante Alighieri esprime uno dei voti collettivi che concorrono all’elezione della cinquina e del vincitore allo scopo di promuovere anche all’estero la conoscenza e la diffusione della letteratura italiana contemporanea. L’autore più votato dalla Dante riceverà in giugno a Roma un riconoscimento speciale e sarà ospite nei mesi successivi dei comitati coinvolti.

Ringraziamo il giornalista italiano Mauro Bafile, Direttore di La voce d’Italia

per l’articolo e il video realizzato.

Le foto sono di David Angulo

Primo Incontro MEDA dei Comitati Dante del Mediterraneo. Tangeri, 2/5 maggio 2019

Si è concluso a Tangeri il primo incontro di tutti i comitati della Dante Alighieri operanti in area mediterranea. Voluto dalla Presidenza Centrale e organizzato dal comitato locale guidato dal compositore e musicista Jamal Ouassini, il convegno ha visto la presenza di delegati di 64 comitati distribuiti in 16 Paesi di area mediterranea e mediorientale.

Inserito all’interno del più vasto progetto avviato a Palermo dal MAECI e dalla Società Dante Alighieri dal titolo “Italia, Cultura, Mediterraneo” e del Piano Straordinario #VivereallItaliana, l’incontro tangerino ha verificato le effettive potenzialità di scambio della lingua e della cultura italiana in una fase di crescita di interessi verso il nostro Paese.
E’ una grande emozione incontrarci qui di fronte alle mitiche colonne d’Ercole narrate da Dante nel Canto di Ulisse – ha affermato il Segretario Generale Alessandro Masi –, un evento che segnerà la storia dei prossimi anni della Dante. L’italiano è stata lingua franca del Mediterraneo, usata da navigatori e commercianti, da esuli e da esploratori assetati di conoscenza, proprio come gli uomini che, come Ulisse, tentarono di varcare le soglie del sapere”. Oltre a quello di Tangeri, i Comitati che parteciperanno all’incontro sono quelli di MalagaMadridSivigliaBetlemmeCasablancaIl CairoGenovaMurcia e Tunisi.

All’incontro ha partecipato anche la nostra Presidente, la professoressa Donatella Danzi, che ha presentato la relazione “La Glottodidattica Teatrale a Madrid”

Nella foto il Dottor Eugenio Vender, Responsabile Comitati Esteri della Società Dante Alighieri, con la nostra Presidente, la Prof.ssa Donatella Danzi

 

Il video saluto del Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Dottor Alessandro Masi

 

Nella foto, la prima parte dell’intervento del Dottor Eugenio Vender, Responsabile Comitati Esteri della Società Dante Alighieri
Il Primo Incontro MEDA è stato organizzato dal comitato locale guidato dal compositore e musicista Jamal Ouassini

La Presidente del Comitato di Madrid con il Console Generale d’Italia a Casablanca e il V.Console Onorario nel Palazzo delle Istituzioni Italiane a Tangeri

 

Il Presidente del Comitato di Genova della Società Dante Alighieri con la Presidente del Comitato di Madrid

 

 

Nella foto, la Segretario Generale del Comitato di Siviglia, il Responsabile Comitati Esteri DA, il Tesoriere del Comitato di Siviglia e la Presidente del Comitato di Madri
Nella foto, la Segretario Generale del Comitato di Siviglia, il Responsabile Comitati Esteri DA, il Tesoriere del Comitato di Siviglia e la Presidente del Comitato di Madrid
Il Primo Incontro MEDA si è svolto presso il Palazzo delle Istituzioni Italiane a Tangeri

 

 

Alessandro Baronciani firma il manifesto del Premio Strega 2019

L’immagine che accompagnerà la LXXIII edizione del Premio Strega è opera del disegnatore e illustratore Alessandro Baronciani e si ispira all’illustrazione della storica urna di voto dipinta da Mino Maccari, riprendendone anche lo slogan: “Se la Strega ha una scopa, la Letteratura deve avere uno scopo”.

Ma, qual’è lo scopo della letteratura?

Ecco alcune frasi celebri:

L’arte e la letteratura sono l’emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoliGiosuè Carducci

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5.000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… Perché la lettura è un’immortalità all’indietro. Umberto Eco

Questa è fra le cose più belle della letteratura: scopri che i tuoi desideri sono universali, che non sei solo, che non sei isolato da nessuno. Sei parte di. Francis Scott Fitzgerald

La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta. Fernando Pessoa

La letteratura è una difesa contro le offese della vitaCesare Pavese

La letteratura nasce dalla difficoltà di scrivere non dalla facilità, dove la penna scorre facile non nasce niente di buono. Italo Calvino

Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende. Leonardo Sciascia

In un’epoca in cui altri media velocissimi e di estesissimo raggio trionfano, e rischiano d’appiattire ogni comunicazione in una crosta uniforme e omogenea, la funzione della letteratura è la comunicazione tra ciò che è diverso in quanto è diverso, non ottundendone bensì esaltandone la differenza, secondo la vocazione propria del linguaggio scritto. Italo Calvino

La letteratura è come un iceberg: ciò che si vede, ciò che si legge, è solo un ottavo della massa totale, il resto rimane sommerso. Ernest Hemingway

Il principio, di necessità tanto più indeterminato quanto più esteso mi sembra poter essere questo: che la poesia e la letteratura in genere debba proporsi l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo. Alessandro Manzoni

Chi ha la ventura di nascere personaggio vivo, può ridersi anche della morte. Non muore più… Chi era Sancho Panza? Chi era don Abbondio? Eppure vivono eterni, perché – vivi germi – ebbero la ventura di trovare una matrice feconda, una fantasia che li seppe allevare e nutrire, far vivere per l’eternità. Luigi Pirandello

La letteratura precede sempre la vita: non la copia, ma la plasma a suo uso. Oscar Wilde

La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità. Umberto Saba

Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor meglio può fare a meno dell’uomo. Jean Paul Sartre

La letteratura è l’immortalità del discorsoWilhelm August Von Schlegel

La letteratura è uno strumento critico che può aiutare a svelare le verità, a smascherarle. La fantasia narrativa può aiutare a riflettere e capire la realtà che ci circonda. Andrea Camilleri

La vita vera, la vita finalmente scoperta e tratta alla luce, la sola vita quindi realmente vissuta, è la letteratura. Marcel Proust

Certi libri sembrano scritti non perché leggendoli si impari, ma perché si sappia che l’autore sapeva qualcosaJohann Wolfgang von Goethe

Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo. Gianni Rodari

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