
Scatti e parole che hanno saputo dar forma alla presenza del Sommo Poeta nel nostro tempo.
Cari amici di LA DANTE MADRID,
Nel 703º anniversario della morte di Dante Alighieri, abbiamo voluto rendere omaggio al Sommo Poeta attraverso uno sguardo contemporaneo, affidato alle immagini e alla sensibilità di chi ancora oggi ne riconosce la presenza nei luoghi vissuti, osservati o immaginati.
Il concorso fotografico “Nel riflesso di Dante” ha raccolto sguardi intensi, personali, profondi: veri e propri riflessi della sua eredità culturale e morale.
Abbiamo ricevuto fotografie provenienti da tutto il mondo, da angoli noti e nascosti, ciascuna accompagnata da parole che hanno saputo fondere memoria e attualità, letteratura e paesaggio.
Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti, per l’entusiasmo, la cura e la passione dimostrata.
Un sentito grazie anche a chi ha seguito, condiviso e sostenuto l’iniziativa attraverso i nostri canali. È grazie a questa comunità che Dante continua a vivere, a parlare e a ispirare, anche a 703 anni dalla sua morte.
I cinque vincitori del concorso, a pari merito e in ordine di arrivo delle proposte, sono: Roberto More, Luna Piazza, Nicolas Bronzoni, Silvia Mendoza, Casa D’Italia Paraguaná
Dante, coscienza etica dell’umanità
di Roberto More

Passeggiando per le vie di Parigi, in un angolo silenzioso di fronte al Collège de France, Dante si è presentato ai miei occhi. Una sorpresa, una rivelazione.
Davanti alla statua di Jean-Paul Aubé ho ritrovato tutta la tensione morale della Commedia. Il gesto con cui Dante ritrae il mantello e calpesta la testa di Bocca degli Abati non è solo fisico: è simbolico, netto, profondamente umano. Le mani serrate, lo sguardo fermo, raccontano il rifiuto del tradimento e la dignità di chi sceglie di non contaminarsi e scoprire la verità. Tra lui e il dannato corre una linea invisibile, come un giudizio che sembra attraversare i secoli.
Che proprio una delle più alte istituzioni educative francesi abbia scelto di ospitare questo omaggio scultoreo a Dante, rende l’incontro ancora più significativo: un riconoscimento internazionale della sua forza intellettuale e morale.
Ho voluto catturare questa immagine perché restituisce Dante non solo come poeta, ma come coscienza etica dell’umanità.
Testo e fotografia di Roberto More
Dante Alighieri a Busseto
di Luna Piazza

Nel cuore del piccolo paese di Busseto, in Provincia di Parma, si trova il Museo di Casa Barezzi, luogo importante per la zona che richiama turisti.
Qualche giorno fa, girando per il paese ho deciso di visitare questo museo e guardandomi intorno non ho potuto che notare sul soffitto il ritratto di Dante Alighieri e a quel punto ho subito scattato una fotografia.
Mi sono resa conto di quanto il territorio che ci circonda sia ricco di cose da scoprire e apprezzare.
Testo e fotofrafia di Luna Piazza
Dante a Firenze
di Nicolas Bronzoni

Oggi ero a Firenze e, camminando per il centro, mi sono fermato davanti al Duomo. Lì si trova la statua di Dante Alighieri. Mi ha colpito il modo in cui domina la piazza, come se osservasse ancora la sua città con orgoglio. Ho pensato a quanto Firenze abbia significato per lui e a quanto lui significhi ancora per noi.
Ho deciso di fotografarla: un piccolo omaggio a un grande poeta, in un luogo dove il passato sembra sempre vivo
Testo e fotografia di Nicolas Bronzoni
Siguiendo el Rastro de Dante
di Silvia Mendoza

En la Casa de Italia de Maracay, Venezuela, las personas que habitan en esta ciudad encuentran una parte importante de Italia. No solo se reúnen allí italianos y sus descendientes, sino también amigos y demás personas interesadas en conocer más del país donde vio la luz Il Sommo Poeta.
En este lugar se encuentra una puerta al mundo y sabiduría de Dante: la Sociedad Dante Alighieri de Maracay. Y en ese mismo sitio existe un corredor al aire libre donde se encuentran bustos y alto relieves de algunos italianos ilustrísimos. Si bien es un pasillo, es un sitio especial; se llama Viale degli Ilustri.
En la Viale hay un altorrelieve de Dante Alighieri. A mi parecer, ahí se encuentra parte de su alma. Cuando paso por ahí siento que me lleno de su sabiduría y poética. Si bien vienen imágenes de esas grandes personas al pasar por allí, son las líneas de Dante las que me llenan.
“No fuisteis criados para vivir como bestias, sino para seguir en pos de la virtud y la sabiduría”, decía Ulises en su Canto XXVI del Inferno. Y Dante, en su infinita sabiduría, curtida y nutrida por una vida de dolores y diversos eventos increíbles, decía en ese oscuro rincón que debemos vivir como sabios y virtuosos, buscando siempre el Saber, la luz, la belleza, honrando así nuestra naturaleza.
Creo firmemente que hay Ilustri no solo en esa Viale, sino también en los salones y pasillos de la Sociedad Dante Alighieri. Ahí busqué y encontré parte de la sabiduría, ahí dejaba parte de la bestialidad del mundo para salir llena de luces y conocimientos, y poesía, y también virtud.
Una parte del Poeta vive ahí; nos ilumina a todos los que seguimos su rastro.
Foto e testo di Silvia Mendoza
Dante nel Cuore dei Caraibi: Un Angolino d’Italia a Paraguaná
di Casa D’Italia Paraguaná

Nel bel mezzo di Punto Fijo, nello stato di Falcón, c’è un pezzettino d’Italia che profuma di storia, identità e orgoglio: la Casa D’Italia Paraguaná. Più che un semplice centro culturale, questo posto è un rifugio per la comunità italo-venezuelana, dove si mescolano i ricordi di una terra lontana con le radici profonde messe giù in terra Venezuelana. Al suo interno, brilla una chicca un po’ nascosta ma con un gran significato: la Piazza Dante Alighieri.
Intitolata al Sommo poeta fiorentino, la Piazza non è solo un omaggio a un personaggio storico, ma un ponte spirituale e culturale che lega generazioni di italiani ai loro antenati. Dante Alighieri, l’autore della Divina Commedia, è considerato il padre della lingua Italiana e uno dei giganti della letteratura di tutti i tempi. Il suo lavoro non solo ha “ufficializzato” il toscano come base dell’italiano moderno, ma ha anche colto la complessità dell’animo umano, il desiderio di giustizia, l’amore, l’esilio e la ricerca spirituale, temi che risuonano forte nell’esperienza di chi emigra.
Per gli italiani arrivati in Venezuela — molti di loro in cerca di nuove opportunità dopo la Seconda Guerra Mondiale — Dante era più che letteratura: era un simbolo di identità, di unità culturale e di forza d’animo. Erano tempi in cui portarsi dietro una copia sciupata della Divina Commedia era anche un modo per non scordarsi chi erano e da dove venivano. In questo contesto, costruire una Piazza dedicata a Dante alla Casa D’Italia di Paraguaná è una dimostrazione di orgoglio e di memoria condivisa.
La Piazza Dante Alighieri, con la sua atmosfera tranquilla e la sua aria artistica, è un luogo per pensare, fare poesia e chiacchierare tra culture diverse. Circondata da panchine, giardini e simboli che richiamano l’eredità Italiana, la Piazza diventa un posto dove l’italianità non è malinconia, ma una presenza viva. Lì, sotto il sole dei Caraibi, lo spirito di Dante non rappresenta solo la grandezza del passato, ma anche quanto siano attuali i valori umanisti che vanno oltre ogni confine.
Questo piccolo “santuario” culturale a Paraguaná non rende solo omaggio a Dante come persona, ma anche come simbolo della diaspora Italiana, della ricchezza che gli immigrati hanno portato alla società Venezuelana. Ad ogni evento culturale, ogni festa patriottica o ogni pomeriggio di chiacchiere, la Casa D’Italia e la sua Piazza ribadiscono il legame indissolubile tra due mondi: Italia e Venezuela.
Insomma, la Piazza Dante Alighieri non è solo un tributo al poeta eterno. È un posto dove l’anima dell’Italia respira, dialoga e fiorisce in terra Venezuelana. Un promemoria che, anche se il corpo si allontana dalla patria, lo spirito — come quello di Dante — trova sempre un posto dove rimanere.
Testo e foto di Casa D’Italia Paraguaná
Congratulazioni ai vincitori, che con il loro sguardo hanno saputo restituire l’eco viva di Dante nel nostro presente.